Su Rupnik i gesuiti mettono una toppa peggiore del buco

Errori grossolani di comunicazione da parte della Compagnia di Gesù riguardo alle indagini sull’artista-teologo. Il preposito generale ridimensiona i fatti, ma i malumori non si placano, aggravati semmai dall’indiscrezione sulla scomunica latae sententiae ritirata “motuproprio” dal Papa.

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La Gran Bretagna conferma: i bambini Down non nati si possono eliminare

Il respingimento del ricorso della paladina dei diritti delle persone Down, Heidi Crowter, legittima la discriminazione nei confronti delle persone disabili, che nel grembo materno possono essere abortite fino alla nascita. Protestano anche i vescovi cattolici: sentenza «illogica e ingiusta».

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Brescia, un Duomo per sala congressi: triste e profana normalità

Sempre con la scusa del poveri, lo stile Sant’Egidio sbarca a Brescia dove la Cattedrale per un giorno è diventata sede di un congresso della Caritas. Il problema è che ormai non fa neanche più notizia. La profanazione dei luoghi di culto non è sciatteria, ma espressione di una nuova teologia che non riconosce il sacro come luogo dell’eterno. A farne le spese è sempre la fede.

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Torino, drag queen nel teatro parrocchiale, regista il prof di religione

Torino all’avanguardia nel promuovere l’agenda Lgbt: nel teatro parrocchiale di Vinovo va in scena Sister tac, parodia del celebre film con protagonistra una drag queen in abiti da suora. Regia del prof di Religione ed ex seminarista. Il parroco si scusa: «Una provocazione, non ho vigilato». Intanto, facendo parodia degli ordini sacri si mette un mattoncino in più nella neo-chiesa arcobaleno.

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La poligamia sdoganata, conseguenza delle “nozze gay”

Un tribunale di New York si esprime per il riconoscimento della poligamia come parte dell’istituzione matrimoniale. A sette anni dal caso Obergefell v. Hodges (“nozze gay”), trovano conferma i timori dei giudici conservatori. È la logica conseguenza di basarsi sul desiderio e non sul diritto naturale. Così crollano gli argini anche contro la pedofilia.

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Femen sacrilega in chiesa: per la Cedu è libertà d’espressione

Nel caso Bouton vs Francia, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito, all’unanimità, che rientra nella «libertà di espressione» il sacrilegio compiuto da una Femen il 20 dicembre 2013. La donna, a seno nudo, davanti al tabernacolo della chiesa parigina di S. Maddalena, aveva simulato di abortire Gesù. L’ennesimo attacco alla fede cattolica, giustificato con motivazioni assurde.

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