Fatti e parole — oltre all’Amoris Laetitia — che dimostrano l’insofferenza di papa Francesco verso il VI Comandamento.

Fatti e parole — oltre all’Amoris Laetitia — che dimostrano l’insofferenza di papa Francesco verso il VI Comandamento.
Il 29 agosto di ogni anno, la Chiesa ricorda il martirio di San Giovanni Battista, il «più grande fra i nati di donna», secondo l’elogio del Signore Gesù.
Il cardinale tedesco Walter Kasper, discepolo del neo-modernista gesuita Karl Rahner, in una recente intervista, commentando l’esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, ha detto i vescovi tedeschi hanno ora “il vento in poppa per risolvere tali situazioni [quelle dei battezzati che hanno divorziato e hanno contratto una seconda unione civilmente, ndr] in un modo umano”. Per quanto riguarda quei vescovi che continueranno a difendere l’immutabile dottrina evangelica, Kasper spiega che “non tutti i cattolici la pensano come noi tedeschi. Qui [in Germania] può essere consentito ciò che in Africa è proibito. E allora il papa dà libertà per differenti situazioni e futuri sviluppi”.