L’Europa ha ritirato le linee guida della comunicazione «inclusiva» che sconsigliavano l’uso di nomi e festività cristiane, ma in passato l’Unione Sovietica eliminò ogni riferimento religioso dalle festività.
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L’Europa ha ritirato le linee guida della comunicazione «inclusiva» che sconsigliavano l’uso di nomi e festività cristiane, ma in passato l’Unione Sovietica eliminò ogni riferimento religioso dalle festività.
Continua a leggere…Il tipico argomento di chi difende le censure di Twitter e Facebook, nei confronti di Trump, ma anche di milioni di altri ordinari utenti e ieri anche del quotidiano Libero: sono compagnie private, hanno il diritto di censurare chi vogliono dal sito di loro proprietà, se non ti piace vai su un altro social network. Ma se gli altri social vengono distrutti? E’ appena successo con Parler.
Continua a leggere…Il rimprovero di san Paolo alla comunità dei Corinzi (1Cor 11,17-34; in particolare il versetto n. 34: “E se qualcuno ha fame, mangi a casa”) era indirizzata a quella cultura greca che vedeva — quale massima espressione dell’appagamento col divino, o la divinità — le libagioni, banchetti funebri con relative danze, confondersi con i riti sacri, continuata anche nelle prime comunità diventate però cristiane. Qui nella foto, l’aggravante è che stanno facendo anche la tombolata, e non sono certo “poveri”!
Può un papa utilizzare persino il Santo Natale per difendere la propria agenda politica?