Arezzo, per il 25 Aprile si può profanare una chiesa

Guccini, Scanzi e Paolo Hendel nel 25 aprile di Loro Ciuffenna. Si canta “Dio è morto” e “Bella ciao”. Un comizio contro la destra e contro la Meloni condito da volgarità. Ma il “teatro” è la Pieve di Gropina concessa dalla diocesi al Comune piddino senza riguardi per il culto. Cronache di una “messa civile” chiamata 25 aprile che usa la libertà per calpestare il sacro.

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Il vescovo difende la mostra blasfema e dà la colpa ai fedeli

Dopo l’articolo sulla mostra blasfema, curia di Carpi tempestata da un mail bombing senza precedenti. La diocesi guidata dal vescovo Castellucci nega la blasfemia e difende la mostra “Gratia plena” nella chiesa del museo diocesano invitando a guardare il quadro senza pregiudizi e con «sguardo limpido». Ma che si tratti di una provocazione era già stato ammesso dalla guida.

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