#Misericordia a senso unico

Il sito Adelante la Fe ha riportato la notizia della sospensione a divinis di un sacerdote colombiano, Luis Carlos Uribe Medina, voluta dal vescovo locale, Rigoberto Corredor, con la seguente motivazione: «(…) ha espresso pubblicamente e privatamente il suo rifiuto degli insegnamenti dottrinali e pastorali del Santo Padre Francesco, soprattutto per quanto riguarda il matrimonio e l’Eucaristia. (…) Sua Eccellenza il Vescovo ha convocato padre Luis Carlos Uribe Medina per sentire spiegazioni sulla sua posizione dottrinale per quanto riguarda gli insegnamenti del Santo Padre (…) in questo incontro, ha persistito nel suo atteggiamento nei confronti del Santo Padre Francesco. (…) Pertanto (…) si è separato pubblicamente dalla comunione con il Papa e la Chiesa. (…)». Non poteva mancare la “ciliegina sulla torta”: «I fedeli della Chiesa cattolica sono invitati a non seguire gli insegnamenti del sacerdote di cui sopra, finché non accetta la dottrina e gli insegnamenti del Vicario di Cristo». (Traduzione di Radio Spada).

Due veloci considerazioni.

La prima: nessun Vicario di Cristo in carica ha una sua dottrina, poiché la sua missione è insegnare, custodire, tramandare il depositum fidei. Il cattolico non è il seguace di questo o di quel papa regnante, ma il discepolo di Gesù Cristo, obbedendo a tutti i suoi Comandamenti.

La seconda: è evidente, oramai, che nella chiesa ad franciscum c’è un posto per tutti (luterani, musulmani, atei, agnostici, marxisti, massoni, sodomiti, abortisti, adulteri, concubini, etc.), tranne che per i cattolici.

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