Roma ha perduto la fede?

Riceviamo e pubblichiamo questa email che abbiamo ricevuto nel tardo pomeriggio da un nostro lettore altrettanto scandalizzato quanto noi.

Carissimi amici,

aderisco molto volentieri alla vostra iniziativa #NoLutero. Spero lo facciano anche tutti quei cattolici che, come il sottoscritto, hanno dovuto assistere allo spettacolo grottesco di un papa che ha omaggiato il re di tutti gli eretici e degli apostati, Martin Lutero, giustificandone la rivoluzione!

_0000-in-svezia-5No, non parlo per sentito dire, né mi sono fatto influenzare dai mass-media: ho visto il video integrale della “celebrazione ecumenista” e ri-letto il testo ufficiale del Vescovo di Roma. Allego, inoltre, una foto che vale più di mille parole: lo stesso Vescovo di Roma, che per la prima volta da quando è stato eletto, ha indossato oltre alla stola anche la cotta, accanto ad una “vescovessa luterana” in camice e stola (vedi foto).

Tre papi, prima di quello attuale (Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI), hanno rifiutato, negli incontri ecumenici, di avere accanto “sacerdotesse”; ma ovviamente papa Francesco no, lui deve sempre rimarcare la sua singolarità nel governare la Chiesa. Non è una cosa di poco conto: è un fatto devastante per la Dottrina cattolica sul sacerdozio ministeriale, che dev’essere solo maschile. Infatti, così la famiglia è stata distrutta allo stesso modo, con delle piccole — grandi — aperture. Pensiamo al divorzio: era stato detto che si sarebbe trattato di pochissimi “casi pietosi”, invece le eccezioni sono diventate la regola. Quando si apre la porta alla casuistica e alla contestualizzazione delle situazioni, si arriva a giustificare qualunque cosa, persino le depravazioni dottrinali, morali e liturgiche.

Per la prima volta nella storia, un papa ha “celebrato” con un’arcivescova — l’ha salutata proprio così (“Ringrazio l’arcivescova“)… Beh, cosa può impedire allora che si arrivi — in un futuro prossimo — alle pretesse cattoliche! Sappiamo che Giovanni Paolo II ha voluto chiudere la faccenda, spiegando il Non possumus della Chiesa, ma certe immagini, dicevamo, valgono più di mille parole, aprendo scenari inquietanti. Del resto, non sarebbe la prima volta che papa Francesco si pone, più o meno ufficiosamente, in netto contrasto con il suo illustre predecessore, come nel caso della morale coniugale. Ma cosa lo ha canonizzata a fare, per prenderlo — e prenderci — in giro?

Come se non bastasse, l’arcivescova in questione, è una convinta sostenitrice della contraccezione, dell’aborto e dell’eutanasia, nonché delle unioni dello stesso sesso, celebrandole personalmente. Eppure il papa regnante (in cotta e stola, cosa che non farebbe mai un rito cattolico) si è presentato in un rito accanto a lei — ed altri — addirittura facendo assieme una benedizione (nella foto)!

Hanno infatti “benedetto” un’orrenda croce con cui comincerebbe  la “nuova evangelizzazione comune” dei cattolici con i luterani “per le periferie del mondo”. Mi spiace, ma il sottoscritto rigetta, rifiuta, questo falso ecumenismo!

Il 31 ottobre è davvero la notte del diavolo…

E-mail firmata

6 pensieri su “Roma ha perduto la fede?

  1. Non si può paragonare l eventuale sacerdozio cattolico femminile (cosa aberrante, esclusa giustappunto da Giovanni Paolo ll) con quella signora abortista, poiché i luterani non hanno sacerdozio: ne discende che chiunque può fare il pastore

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  2. Sono perfettamente d’accordo, come penso tutti i cattolici giusti, gli antimodernisti, coloro che non hanno mai riconosciuto bergoglio come papa.
    Di questo ed altri argomenti parlo e parlerò da Radio Padania Libera ogni venerdì pomeriggio (eccetto il ) dicembre da “Pomeriggio gender” . Mi occupo un po’ di tutto fra le varie cose difendo i “valori non negoziabili” in netto contrasto con le attuali leggi mortifere e massoniche, e le idee dell’apostata bergoglio nonchè della cosiddetta “Vescovessa”. Sono Anna Maria Pacchiotti, fondatrice e presidente della associazione “Onora la Vita onlus” Complimenti a tutti voi.

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    • cara Anna Maria, dissento anch’io totalmente dalla pastorale di Bergoglio, sono anch’io antimodernista. Ma “non riconoscere Bergoglio come papa”, come tu dici, è a sua volta è sbagliato,
      Una cosa è l’autorità del papa, che non è sindacabile, altra cosa è la sua autorevolezza, che – quella sì!… – è in caduta libera. E’ una differenza importante, per tutti i cattolici, come dici tu, “giusti”.

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  3. IL PAPA HA L’AUTORITA’ SULLE LEGGI FATTE DA UN ALTRO PAPA, NON SULLE LEGGI FATTE DA DIO. CRISTO E’ CHIARISSIMO QUANDO SI TRATTA DEL DIVORZIO. DICE MOLTO CHIARAMENTE CHE “CHI DIVORZIA LA MOGLIE COMMETTE ADULTERIO, CHI PRENDE LA MOGLIE DIVORZIATA, COMMETTE ADULTERIO,. LO STESSO E’ PER IL MARITO. PIETRO E’ STATO CHIAMATO A SEGUIRE LA LEGGE DIVINA, PIETRO NON PUO’ CAMBIARE QUEL CHE DETTA IDDIO. PIETRO PUO’ CAMBIARE SOLTANTO QUEL CHE PIETRO DETTA. DOBBIAMO PREGARE CON TUTTI I NOSTRI CUORI CHE LO SPIRITO SANTO ILLUMINI FRANCESCO I E GLI FACCIA CAPIRE IL DA FARE. CERTO CHE STIAMO PASSANDO DEI PERIODI VERAMENTE TRISTI. IDDIO CI AIUTI!

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