Quelli che fanno della Casa di Dio una discoteca

Abbiamo cercato mille espressioni per presentarvi questo breve video amatoriale, ma non siamo riusciti a trovare nulla che potesse spiegare ciò che vi sollecitiamo a vedere e sentire. Chi ce lo ha segnalato, ha pianto, pensando a Nostro Signore Gesù Cristo profanato. Non ci si fa l’abitudine alle profanazioni, agli abusi, alla babele liturgica.

In questo video un sacerdote – dai confini equivoci e ambiguamente ben delineati – durante una messa, invita l’assemblea, 4 gatti vistosamente imbarazzati, a cantare Azzurro il successo pop di Adriano Celentano: “Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua. Lei è partita per le spiagge e sono solo quassù in città sento fischiare sopra i tetti un aeroplano che se ne va. Azzurro il pomeriggio è troppo azzurro, è lungo per me. Mi accorgo di non avere più risorse senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo …”.

Se tutto ciò non vi scandalizza, o non vi imbarazza, cominciate a preoccuparvi!

2 pensieri su “Quelli che fanno della Casa di Dio una discoteca

  1. …è solo il capocomico di una compagnia di balordi. Un poveraccio. Un finto prete. Ma un vero compare della combriccola che gridava: “Crocifiggilo! Crocifiggilo!”…

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  2. Guardate che pochi fedeli (?) ci sono a questa celebrazione (sic)…finchè ci saranno sacerdoti simili le chiese si svuoteranno sempre più…Un senso di disgusto e di disprezzo per questa pretaglia post-bergogliana…sono così stupidi, che non si rendono nemmeno conto di allontanare, invece di avvicinare!

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